Soirée, La Luce del Pensiero 14/10/2019

Soirée, La Luce del Pensiero: l’arte è il destino del design.

Venti artisti di fama internazionale guidati dalla luce del genio di Joseph Beuys, in una mostra promossa da F.lli Guzzini alla Fortezza da Basso di Firenze

 

Come a volte accade, sono gli incontri a dar vita a progetti rivoluzionari e visionari e Soirée, la Luce del Pensiero, nasce dall’incontro tra Domenico Guzzini e Lucrezia de Domizio Durini, personaggio atipico del sistema dell’Arte Contemporanea, che opera da cinquant’anni nel campo della cultura internazionale.

Il suo nome è fortemente legato a quello di Joseph Beuys, maestro tedesco - ricorrerà il centenario della sua nascita nel 2021 - con cui ha svolto un intenso e importante lavoro inerente alla famosa operazione Difesa della Natura.

“Joseph Beuys è la figura che meglio rappresenta, con la sua vita e la sua opera, l’energia centrifuga e anti-tradizionale che l’arte ha prodotto negli ultimi decenni” dichiara Lucrezia De Domizio Durini “Lui è riuscito a rivestire la sua stessa persona di arte, e l’arte della sua persona. In questo modo Beuys ha posto sé stesso all’interno dell’opera d’arte sottolineando, così, il potere antropologico di tutta l’arte”.

Essere un artista per Beuys significava condurre un’esistenza insieme ad altri, ricercando in un rapporto di fraterna collaborazione quella “elementare e profonda comprensione per ciò che avviene sulla terra”; perché ciò che avviene nel nostro mondo avviene anche dentro di noi. Qui il senso dell’arte antropologica e anche l’inevitabile conseguenza che l’arte vive e si esprime nel quotidiano, nelle relazioni, nelle contaminazioni.

“Design e arte, un binomio che Guzzini ha già esplorato e di cui conosce l’intrinseco legame” dichiara Domenico Guzzini, Presidente dell’omonima azienda marchigiana “Crediamo nelle capacità delle persone di sviluppare proprie forme d’arte del quotidiano e per questo abbiamo scelto di impegnarci in un percorso che dà voce alle visioni e alle realizzazioni di venti artisti internazionali. Vogliamo aprire pensieri nuovi intorno ai legami che uniscono le sensibilità di artisti diversi, uniti però dalla luce guida di Joseph Beuys e dal lavoro profondo e dedicato di Lucrezia De Domizio Durini, anima e motore di questo progetto”.

Con queste premesse sono state concepite, prodotte e finalizzate ventuno versioni, artisticamente aumentate della lampada Soirée, progettata da Marco Merendi& Diego Vencato e prodotta da F.lli Guzzini.

L’intento del progetto è quello di una dichiarazione che chiami all’azione artistica e che omaggi uno straordinario protagonista dell’arte del ‘900. Joseph Beuys è stato l’antesignano, il precursore attivo di quelle problematiche umanitarie, economiche, sociali, ambientali, politiche e culturali che oggi dilaniano gli uomini della terra. La particolare sensibilità lo ha portato a voler cambiare il mondo attraverso la creatività e la collaborazione tra gli uomini; l’arte è atto quotidiano, non si limita al contesto artistico, è un mezzo per l’espressione di ogni persona.

L’arte è volta al futuro come atto continuativo di un pensiero che miri a durare nel tempo. Pensiero e tempo come una luce, come un segno che occupi lo spazio, come uno spirito guida, come un vibrante riferimento. L’Arte è un bene immane, una forza pura che ha il potere di cambiare il nostro modo di vedere, di pensare e di vivere: è un bene fruttifero a beneficio della Società.

Le venti singolari Lampade Soirée, singolari perché appositamente ri-pensate per questa mostra, sono esposte e a disposizione di un pubblico sensibile desideroso di essere fautore di un atto concreto dal valore universalmente riconosciuto dal 18 al 27 ottobre presso padiglione Design/area Attico, Fortezza da Basso di Firenze. Le opere, infatti, saranno in vendita e i proventi di tale vendita interamente devoluti a Lega Ambiente.

“La scelta di Lega Ambiente è fortemente condizionata dal momento che il nostro pianeta sta vivendo e che noi come azienda stiamo vivendo insieme a lui” dichiara Domenico Guzzini “ Beuys è stato un precursore dei tempi e per noi una grande fonte di ispirazione. Siamo orgogliosi di poter affermare di essere una delle prime aziende al mondo a produrre nuova bellezza da materiali di recupero. Grazie alla ricerca, alla tecnologia e al design, scommettiamo con il programma Circle su una rinascita dell’ambiente”

Il programma Circle di Guzzini, infatti, identifica prodotti ecosostenibili e dalle prestazioni funzionali migliorate: questo significa rigenerare, produrre cose pensando al loro recupero e ad una nuova destinazione formale e funzionale.

La mostra promossa da Guzzini in partnership con Florence Biennale Art Design, Hausbrandt e Unicoop Firenze si avvale del patrocinio di Unicredit.

Gli artisti e le opere

  • Sevil AMIN (Iran) The Dream
  • Marco BAGNOLI (Italia) Benché sia notte (Spazio x Tempo)
  • Mario BOTTINELLI MONTANDON (Italia) Casa Luce Cielo
  • Riccardo CALERO (Spagna) Naturale
  • Estelle COURTOIS (Francia) Luché
  • Dagmar DOST-NOLDEN (Germania) Human Light
  • Marcia GROSTEIN (USA) Reflections of Ones Self’
  • Graham MARTIN (Inghilterra) Things I want to say today’
  • Ireneo NICORA (Svizzera) FALÒS (lucente - splendente)
  • Shino YANAI (Giappone) Shadows
  • Jan C M PEETERS (Olanda) Tiliafata
  • Emanuel Dimas de Melo PIMENTA (Brasile/Portogallo) Leuk
  • Vitantonio RUSSO (Italia) Economia in controluce
  • Una SZEEMANN (Svizzera) Ondata
  • Medhat SHAFIK (Egitto) Mesopotamia
  • Omraan TATCHEDA (Camerun/Italia) Indigo Souls
  • Paolo TRENI (Italia) Soirée Idyllique
  • Luisa VALENTINI (Italia) Un soffio appena…
  • ZOUBOULIS & GREKOU (Grecia) Candle Light Illusion
  • Lucrezia DE DOMIZIO DURINI (Italia) Difesa della Natura

Omaggio al Maestro Joseph Beuys

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