La storia aziendale di Fratelli Guzzini dimostra che da sempre sono stati impegnati sul fronte dell’etica, della responsabilità sociale e dell’innovazione. Oggi, ancora di più sono convinti del ruolo che le aziende devono assumere nei confronti della questione ambientale.
“Il nostro è un impegno che parte da lontano” commenta Domenico Guzzini, Presidente dell’azienda marchigiana, “Trent’ anni fa abbiamo promosso il Design Memorandum, un gruppo di studiosi e teorici del design animato dall’allora presidente dell’ADI Angelo Cortesi, affrontò la questione dell’etica del design nell’era industriale. Nel 2002 con Conai lanciammo il concorso New Domestic Trashscape per progettare un contenitore che facilitasse la gestione della raccolta differenziata dei rifiuti domestici. Nel 2008 con il progetto RE-NATURE abbiamo realizzato una linea di complementi d’arredo attraverso il riutilizzo e il riciclo di un particolare acrilico, il SAN, proveniente dal materiale in eccesso in fase di produzione. La natura non produce rifiuti: dobbiamo imparare anche noi a farlo, inventando nuovi processi e nuove formule” conclude Domenico Guzzini.
Questa è la sfida, soprattutto a livello tecnologico, per Guzzini che per il 2019 lancia il programma CIRCLE per passare dalla filiera “materia-produzione-uso-rifiuto”, al sistema circolare “recupero-riciclo-produzione-riuso-recupero”.
Circle identifica prodotti realizzati con materiali ecosostenibili Recycled Plastic e dalle migliorate prestazioni funzionali. È questo un processo complesso e di precisione che prevede la lavorazione di materiali di recupero. Con Circle Guzzini dà valore alla circolarità: gli oggetti diventano strumenti al centro delle relazioni tra uomo e ambiente, tra utilizzo durevole e riuso. Questo significa rigenerare, significa produrre cose pensando al loro recupero e ad una nuova destinazione formale e funzionale. Le cassette e i carrelli organizzatori Tidy&Store, novità 2019, sono un esempio concreto.
“Il nostro è un impegno che parte da lontano” commenta Domenico Guzzini, Presidente dell’azienda marchigiana, “Trent’ anni fa abbiamo promosso il Design Memorandum, un gruppo di studiosi e teorici del design animato dall’allora presidente dell’ADI Angelo Cortesi, affrontò la questione dell’etica del design nell’era industriale. Nel 2002 con Conai lanciammo il concorso New Domestic Trashscape per progettare un contenitore che facilitasse la gestione della raccolta differenziata dei rifiuti domestici. Nel 2008 con il progetto RE-NATURE abbiamo realizzato una linea di complementi d’arredo attraverso il riutilizzo e il riciclo di un particolare acrilico, il SAN, proveniente dal materiale in eccesso in fase di produzione. La natura non produce rifiuti: dobbiamo imparare anche noi a farlo, inventando nuovi processi e nuove formule” conclude Domenico Guzzini.
Questa è la sfida, soprattutto a livello tecnologico, per Guzzini che per il 2019 lancia il programma CIRCLE per passare dalla filiera “materia-produzione-uso-rifiuto”, al sistema circolare “recupero-riciclo-produzione-riuso-recupero”.
Circle identifica prodotti realizzati con materiali ecosostenibili Recycled Plastic e dalle migliorate prestazioni funzionali. È questo un processo complesso e di precisione che prevede la lavorazione di materiali di recupero. Con Circle Guzzini dà valore alla circolarità: gli oggetti diventano strumenti al centro delle relazioni tra uomo e ambiente, tra utilizzo durevole e riuso. Questo significa rigenerare, significa produrre cose pensando al loro recupero e ad una nuova destinazione formale e funzionale. Le cassette e i carrelli organizzatori Tidy&Store, novità 2019, sono un esempio concreto.